Un’opera fondante del cinema moderno
“Becker avanza verso la poesia” (François Truffaut)
Un pugno di uomini in cella, un solo desiderio: scavare un buco e fuggire. François Truffaut, per descrivere i personaggi del film, scriveva: “Avanzano verso la libertà cosi come Becker avanza verso la poesia”. Ma è una poesia scabra, depurata di ogni orpello, lontana dagli artifici narrativi del cinema d’evasione. Becker affronta la finzione con l’occhio del documentarista, alla ricerca di un’autenticità profonda. Esplora le dinamiche di un gruppo ristretto di persone e raggiunge le vette di una grande opera umanista. Con un rigore e una verità che fanno del Buco un momento fondante del cinema moderno.
Da un romanzo di José Giovanni, basato su fatti realmente accaduti. Cinque detenuti progettano l’evasione e cominciano a scavare. La libertà sembra a portata di mano, quando uno di essi svela il piano al direttore del carcere.