Una commedia scatenata e pazzoide come un film di Mel Brooks, guidata con spericolatezza dall’ironica e sontuosa Edwige Fenech.
La sontuosa e ironica Edwige Fenech, a bordo di una Fiat 124 gialla, è il collante di un film scatenato e pazzoide, che più che a una trama convenzionale preferisce affidarsi a una cascata di sketch in caduta libera. Senza soluzione di continuità ci buttiamo a capofitto nella battuta da avanspettacolo, nella catastrofe fisica slapstick, nella barzelletta irresistibilmente scema, nel voyeurismo sexy, nell’acrobatismo da stuntman. E soprattutto nella parodia smaccata del poliziottesco all’italiana, che culmina con un inseguimento dissennato per la strade di Roma seguito da un telecronista come se si trattasse di un evento sportivo, con irruzione fracassona in un set dove si sta girando uno spaghetti-western. Mel Brooks, come ha sottolineato il critico Paolo Mereghetti, non abita lontano.
La tassista Marcella ha il pallino per l’investigazione. Finalmente può mettere a frutto il proprio spirito d’iniziativa facendo catturare un boss della droga, Adone Adonis, dopo un forsennato inseguimento per le strade di Roma.