Gli inganni del giallo, della spy story, della psiche contorta in un film di straordinaria tensione e di sontuosa magnificenza visiva
La suspense del giallo, gli inganni della spy story, le tensioni tra le mura domestiche di una famiglia in grave affanno, il seme della follia che confonde i confine tra reale e apparenza. Il film di René Clement è un solido racconto che nasconde molti percorsi. Faye Dunaway e Frank Langella si calano generosamente nella parte e si lasciano di buon grado sovrastare dalla magnificenza visiva del film, che talvolta sembra trascinarci nel terreno del fantastico. “Un lavoro d’oreficeria”, esultava il critico francese Henri Chapier. E un film che ci restituisce una Parigi come non si era mai vista prima.
Un’organizzazione spionistica rapisce i figli di un matematico perché riveli alcuni segreti industriali. Persino sua moglie, affetta da disturbi psichici, viene sospettata…