La tradizione dell’eroe mascherato soffusa di nostalgia si tinge di violenza in un western dai contorni inaspettati
Starblack è un western dai contorni inaspettati. Da un lato ricalca la tradizione dell’eroe mascherato alla Zorro o alla Lone Ranger, pronto a spuntare dal nulla al momento più opportuno per riparare i torti. C’è un certo tono di nostalgia soffusa per il serial dei tempi andati, insolita nel western all’italiana, e addirittura un momento molto ricordato dai cultori in cui il protagonista, interpretato da Robert Woods (una delle icone del cinema popolare italiano), canta il tema centrale del film. Ma dall’altro lato, Starblack prende – a tratti – una china violenta, che rivaleggia con i momenti più crudi dello spaghetti-western. A questo proposito, la sequenza nella quale il giustiziere mascherato salva una donna da uno stupro e le offre la pistola per vendicarsi rimane una delle più spiazzanti di tutto il genere.
Nuovo Messico. In paese spadroneggia il banchiere Curry. Giungono Johnny e il suo fedele servitore sordomuto, senza apparente motivo. La notte, comincia ad apparire pure un pistolero mascherato vestito di nero, pronto a difendere gli oppressi senza cedere alla pietà.