Il noir francese in trasferta americana per un film carico di mistero
Jean- Louis Trintignant in uno dei suoi ruoli più belli e letali
Un film dove perdersi dietro ai rivoli del jazz
Il prototipo del killer gelido e solitario si riveste in questo film di un senso costante di spaesamento: chi sembrava aveva pieno controllo del gioco si ritrova giocato senza capirne il perché, in un paese alieno, dove si parla una lingua estranea. La regia del veterano Jacques Deray è giustamente cinica ed essenziale. L’interpretazione di Jean- Louis Trintignant è letale, nella migliore accezione, e chi lo attornia regge bene il confronto. Il noir francese in trasferta americana non perde nulla del suo gusto per l’intrigo ben costruito e per un coinvolgimento che al tempo stesso è mentale ed emotivo. Un film dove puoi perderti dietro i rivoli del jazz.
Un killer prezzolato si sposta da Parigi a Los Angeles per eseguire la sua missione: ammazzare un boss della mala. Ci riesce, ma pare tutto troppo facile. In effetti, poco dopo, il sicario si renderà conto di essere la pedina di una macchinazione che rischia di stritolarlo.