Un impiegato che ha finto di essere cieco e che rischia di perdere il posto, una società di esperti in occultamento di documenti fiscali compromettenti, un ciarlatano che sbandiera doti da medium per prendere possesso di una casa, un portinaio che arrotonda facendo il palo per la bisca clandestina nel suo palazzo, mattoni venduti al posto delle macchine fotografiche… In dieci episodi, questo film si lancia in una variopinta esplorazione dell’arte dell’imbroglio nel brulicante scenario di Napoli. Nanni Loy conclude la sua geniale carriera cinematografica con un mosaico coinvolgente e spigliato: al sermone moralistico accigliato preferisce la stoccata fulminea e la risata che si colora talvolta di amaro. Chissà se la lotta darwiniana per la sopravvivenza passa anche da qui.
Per i vicoli e nei palazzi di Napoli si consuma il trionfo dell’arte di arrangiarsi, in uno scatenato collage che mette in scena l’infinito gioco di specchi tra truffatori e truffati.