All’inizio del 1953, la rivista “Sogno” dava la triste novella: “Sofia Lazzaro, l’indimenticabile interpreti di tanti nostri fotoromanzi, ci è stata rapita dal cinema”. La Sofia in questione sostituirà nel nome la “f” col “ph” e muterà il cognome in Loren. Il rapitore in questione si intitola Africa sotto i mari, romanzetto rosa in salsa esotica che sarà lodato all’epoca soprattutto per le riprese sottomarine, esaltate dal colore e obiettivamente notevoli. Ma oggi le alghe, gli squali e i polipi si sono rivelati secondari. La sirena che continua ad incantare è l’allora novella starletta, già prorompente come nessun’altra in giro. Importa poco che non avesse ancora la sua voce.
Durante una spedizione scientifica sul Mar Rosso, la capricciosa figlia del milionario che ha finanziato l’impresa si innamora del comandante della nave.