Commedia all’insegna della freschezza, premiata all’epoca da un bel successo, che gioca sui vantaggi che si possono ottenere ambientando un film in una caserma: la possibilità di seguire le situazione diverse in cui i vari commilitoni si trovano implicati, caratterizzando ognuno di essi sulla scorta di una diversa peculiarità regionale. Siamo a Napoli, ma abbiamo il siciliano che preferisce la carriera militare dopo che a casa il raccolto è andato perduto, il fiorentino che corre dietro a tutte le gonnelle finché la fidanzata non si fa improvvisamente viva, il genovese afflitto da atavica spilorceria. Lo spigliato andamento corale del film approfitta di un cast ottimamente affiatato, impreziosito dalla presenza del cantante Fausto Cigliano, che porta nel film la sua bravura di interpreta della tradizione melodica partenopea.
Una serie di situazioni che prendono spunto dalla vita in caserma e dalle scorribande in libera uscita di un gruppo di commilitoni in una caserma di Napoli.