Pasquale Festa Campanile è tra i registi che hanno ficcato il naso con maggior arguzia e pervicacia nel sesso degli italiani. Qui si cimenta con con uno tema classicissimo: scoprirsi cornuti e cercare di reagire alla botta. La pochade che ne scaturisce si lancia in una fitta carambola di equivoci e malintesi, con incursioni nel puro slapstick e generose dosi di fresche nudità. Johnny Dorelli si lascia trascinare dagli eventi con attitudine perplessa e sorniona, Barbara Bouchet e Stefania Casini sono un concentrato letale di malizia e simpatia. Gioie e dolori del peperoncino.
Per colpa di un incidente in auto con l’olandese Eleonora, il pubblicitario Alberto Castelli torna a casa in anticipo e trova la moglie che lo tradisce con l’idraulico. Abbattuto, va dallo psichiatra, che gli prescrive un periodo di riposo in montagna. Ma il medico ha dato lo stesso consiglio ad Eleonora, col cuore infranto da quando il marito l’ha abbandonata. Dopo una serie di disavventure e incomprensioni, l’incontro tra i due sarà fatale.