Un film diventato di culto, omaggiato da Tarantino in Kill Bill
Uno dei duelli finali più belli del western, con la benedizione di Sergio Leone
I tanti appassionati del western di Sergio Leone troveranno nel Grande duello molto pane per i loro denti. Giancarlo Santi, prima di passare alla regia (senza ricevere il riconoscimento che avrebbe meritato), era stato valente aiuto di autori del calibro di Marco Ferreri, Glauber Rocha, Michelangelo Antonioni e, appunto, Sergio Leone. La filiazione nei confronti del fondatore dello western all’italiana trova conferma nell’impiego dell’impeccabile Lee Van Cleef, sceriffo dal passato oscuro e letale protagonista di un duello finale che in molti annoverano tra i più riusciti del genere. Uscito nelle sale quando il western in Italia stava già declinando, non ebbe un gran successo. Ma negli anni si è conquistato un crescente stuolo di fan, soprattutto all’estero. Una prova evidente: Quentin Tarantino ha inserito il brano Fight to the Dead, scritto da Luis Bacalov per il film di Santi, in Kill Bill vol. 1. Non stupisce che Il grande duello sia entrato di diritto nella retrospettiva dedicata allo spaghetti-western presentata al Festival di Venezia del 2007. Un giovane accusato falsamente di omicidio e perseguitato da un giudice corrotto si nasconde tra le montagne. I cacciatori di taglie lo braccano. Quando sta per finire sul capestro, un ex sceriffo lo salva svelando una verità inattesa e regolando i conti in un grande duello.