Il ritratto più bello e intenso sulla scoperta della sessualità giovanile
Catherine Spaak in una prova indimenticabile
Uno dei film italiani più osteggiati dalla censura
Per Alberto Lattuada era il film “più utile, più giusto, più urgente”: ritrarre una giovane ragazza che scopre il proprio corpo e si concede all’amore fisico senza pentimenti. Non un’ennesima Lolita, ma un’adolescente vera, a cui Catherine Spaak dona una presenza indimenticabile. Lattuada dimostra totale dedizione per il suo personaggio, ne coglie i piccoli gesti, gli sguardi sfuggenti, i silenzi, i repentini cambi d’umore con discrezione e delicatezza. Sembra possedere un tocco e una sensibilità vicine alla nouvelle vague francese, che proprio allora cominciava a ridisegnare i contorni del cinema. La censura insorge, accusa il film di degrado e oscenità, taglia e vieta. A lungo, sarà uno dei film più osteggiati del cinema italiano. E questo è il vero scandalo.
Un giorno speciale nella vita della diciassettenne Francesca, a partire da quando si risveglia turbata da un sogno erotico. La giovane è infatuata di Enrico, un professionista di vent’anni più vecchio di lei. Decide di fare l’amore con lui. Poi, si vedrà.