Dopo l’eccellente esordio con L’assassino, Elio Petri dimostra con questo suo secondo film di essere ormai una delle voci più forti e originali del panorama cinematografico europeo. Con l’insostituibile supporto di Salvo Randone nel ruolo del cinquantenne stravolto dall’improvvisa consapevolezza della morte, il regista trova una via personale tra neorealismo italiano e nouvelle vague francese per confrontarsi con un’umanità smarrita, schiacciata dal caos soffocante della grande città, incapace di recuperare la gioia di vivere. I giorni contati è un film che racconta l’amarezza con uno sguardo penetrante, in grado di trasfigurare il reale per piegarlo alla lucida consapevolezza di un autore che non smetterà mai di sorprendere e spiazzare.
Un idraulico cinquantenne assiste sull’autobus all’improvvisa morte per infarto di un suo coetaneo. Resosi conto dello scorrere inesorabile del tempo, l’uomo decide di abbandonare il lavoro e di recuperare il tempo perduto. Facile a dirsi…