LA TOSCA

LA TOSCA

Regia di

Luigi Magni

Anno

1973

Genere

Musicale

Categoria

Cinema


sinossi

Luigi Magni, il cantore della romanità popolaresca, dirige un cast grandioso in un musical unico nel suo genere

Luigi Magni è un autentico cantore della romanità popolaresca. Il suo cinema unisce grande attenzione al dettaglio storico, efficace eleganza stilistica, echi della commedia all’italiana, tenendo magistralmente in equilibrio registri a prima vista inconciliabili. È anche un regista capace di tirare fuori dai suoi attori il meglio, anche in condizioni per nulla scontate. Tosca è un’esemplare dimostrazione delle sue capacità. Tratto molto liberamente dall’opera di Giacomo Puccini (e dalla pièce di Victorien Sardou), il film rilegge le celebri vicende destreggiandosi tra dramma e beffa ironica. Con le musiche di Armando Trovajoli (e i testi scritti dalla stesso Magni), Tosca è un musical unico nel suo genere, che lascia spazio alle movenze orchestrali classiche, alle marce epiche, alle sonorità messicane e cubane, alle ballate malinconiche della tradizione romanesca… Il cast grandioso si presta con sicurezza al gioco intricato e affascinante, facendolo sembrare naturale.

Roma, 1800. La cantante Flora Tosca ama il pittore Cavaradossi, che complotta contro lo Stato Pontificio e dà rifugio a un patriota fuggitivo. Il perfido Scarpia, capo della polizia, inganna Tosca e riesce ad avere la meglio sui rivoltosi. Invaghitosi della donna, Scarpia accetta di liberare il pittore a patto di ottenere favori amorosi. Si procura una pugnalata mortale, ma ormai è troppo tardi per salvare l’amato: Tosca si getta da Castel Sant’Angelo.

Luigi Magni, il cantore della romanità popolaresca, dirige un cast grandioso in un musical unico nel suo genere

Luigi Magni è un autentico cantore della romanità popolaresca. Il suo cinema unisce grande attenzione al dettaglio storico, efficace eleganza stilistica, echi della commedia all’italiana, tenendo magistralmente in equilibrio registri a prima vista inconciliabili. È anche un regista capace di tirare fuori dai suoi attori il meglio, anche in condizioni per nulla scontate. Tosca è un’esemplare dimostrazione delle sue capacità. Tratto molto liberamente dall’opera di Giacomo Puccini (e dalla pièce di Victorien Sardou), il film rilegge le celebri vicende destreggiandosi tra dramma e beffa ironica. Con le musiche di Armando Trovajoli (e i testi scritti dalla stesso Magni), Tosca è un musical unico nel suo genere, che lascia spazio alle movenze orchestrali classiche, alle marce epiche, alle sonorità messicane e cubane, alle ballate malinconiche della tradizione romanesca… Il cast grandioso si presta con sicurezza al gioco intricato e affascinante, facendolo sembrare naturale.

Roma, 1800. La cantante Flora Tosca ama il pittore Cavaradossi, che complotta contro lo Stato Pontificio e dà rifugio a un patriota fuggitivo. Il perfido Scarpia, capo della polizia, inganna Tosca e riesce ad avere la meglio sui rivoltosi. Invaghitosi della donna, Scarpia accetta di liberare il pittore a patto di ottenere favori amorosi. Si procura una pugnalata mortale, ma ormai è troppo tardi per salvare l’amato: Tosca si getta da Castel Sant’Angelo.


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