Uno dei melodrammi più sorprendenti, intensi e sconcertanti del cinema italiano, tra Rossellini e Hitchcock
“Uno dei film più puri ed essenziali che su sesso religione e femminilità si siano mai fatti, un miracolo filmato a metà tra Rossellini e Hitchcock”, ha scritto il critico cinematografico Enrico Ghezzi. Maddalena nasce come grande progetto produttivo per il cinquantennale della Titanus. Girato in uno sfolgorante Technicolor nel Sannio dal navigato Augusto Genina, con attori professionisti e gente pescata in loco, si rivela uno dei melodrammi più sorprendenti, intensi e sconcertanti del cinema italiano.
Maddalena è una prostituta assoldata da un libertino per fare uno scherzo al prete della sua parrocchia di paese: la donna dovrà interpretare la Vergine nella sacra rappresentazione pasquale. Il passato di Maddalena è segnato tragicamente dalla morte del figlio, bruciato vivo durante il battesimo dal fuoco delle candele. La gente dapprima la crede una santa, poi la condanna alla lapidazione.
Uno dei melodrammi più sorprendenti, intensi e sconcertanti del cinema italiano, tra Rossellini e Hitchcock
“Uno dei film più puri ed essenziali che su sesso religione e femminilità si siano mai fatti, un miracolo filmato a metà tra Rossellini e Hitchcock”, ha scritto il critico cinematografico Enrico Ghezzi. Maddalena nasce come grande progetto produttivo per il cinquantennale della Titanus. Girato in uno sfolgorante Technicolor nel Sannio dal navigato Augusto Genina, con attori professionisti e gente pescata in loco, si rivela uno dei melodrammi più sorprendenti, intensi e sconcertanti del cinema italiano.
Maddalena è una prostituta assoldata da un libertino per fare uno scherzo al prete della sua parrocchia di paese: la donna dovrà interpretare la Vergine nella sacra rappresentazione pasquale. Il passato di Maddalena è segnato tragicamente dalla morte del figlio, bruciato vivo durante il battesimo dal fuoco delle candele. La gente dapprima la crede una santa, poi la condanna alla lapidazione.
