Una corsa a capofitto nella follia estetica degli anni’80, tra sesso, sangue, alta moda e cocaina
Un tuffo a capofitto nella folle estetica degli anni ’80, fra thriller d’alta moda e scenari futuristici. Il film è una corsa bulimica e stroboscopica, tra voyeurismi erotici, omicidi disturbanti, citazioni a Psyco, cromatismi acidi, ritmiche forsennate, scenografie postmoderne, party a base di cocaina, una ricca compilation di dance e rock contemporanei. Con la sceneggiatura della scrittrice Lidia Ravera, è uno dei quei film che invecchiano subito senza invecchiare mai.
Un futuro metropolitano imprecisato. Il mondo di Diane, famosa fotografa bisessuale, è sconvolto dall’omicidio di due modelle con le quali aveva una tresca. I sospetti cadono sul suo ex marito. Ma la verità è nascosta in alcuni nastri registrati dal killer.