Uno dei rari film dedicati alle gesta dei longobardi. La fedeltà storica, però, è secondaria rispetto agli imperativi dello spettacolo e dell’avventura. Rosmunda e Alboino ha tutti gli ingredienti che gli occorrono, ben orchestrati dall’esperta regia di Carlo Campogalliani: colpi di scena, tradimenti, scene di massa, duelli, pizzichi di sensualità, costumi e scenografie che non si preoccupano di unire Storia e Fantasia. Cast di lusso: Jack Palance (alias l’uomo scolpito nella pietra), Eleonora Rossi Drago (sempre splendida e misteriosa), Guy Madison (veterano di Hollywood che troverà seconda vita nello spaghetti-western).
Alboino, re dei Longobardi, sconfigge i Gepidi e per conquistare Roma stipula con loro un’alleanza, a un patto: che Rosmunda, figlia del re vinto, divenga sua sposa. Benché promessa ad Amalchi, la donna è costretta a cedere. Ma il suo uomo, liberatosi dai ceppi della prigione, guida la rivolta che rovescerà il perfido Alboino e ritroverà l’amata.