SIGNORE E SIGNORI, BUONANOTTE

SIGNORE E SIGNORI, BUONANOTTE

Regia di

Age, Leo Benvenuti, Luigi Comencini, Piero De Bernardi, Nanni Loy, Ruggero Maccari, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ugo Pirro, Furio Scarpelli, Ettore Scola

Anno

1976

Genere

Commedia

Categoria

Cinema


sinossi

Una film spietato, ustionante, crudelmente spassoso, che non risparmia nessuno

Un ritratto delirante del paese realizzato dai più grandi nomi della commedia italiana

Un film tra i più dinamitardi e spietati mai realizzati, un oggetto ustionante confezionato da una squadra che vede all’opera alcuni dei registi, degli sceneggiatori e degli attori più dotati della commedia italiana (la firma ufficiale sarà a nome della Cooperativa 15 maggio). Per il critico Marco Giusti: “È un delirante, vivissimo ritratto dell’Italia degli anni ‘70 e di quella che sarebbe diventata negli anni ‘80, a cominciare proprio dalla sua voce patronale, la tv”. Il film non risparmia nessuno: attraverso il vuoto pneumatico del tubo catodico, passano nel tritacarne i politici, la curia, i pensionati, i concorrenti dei telequiz, l’esercito, l’avvocato Agnelli, gli esperti di qualsiasi cosa, la polizia… Si ride molto, ma ci si sente scossi.

Uno speaker del telegiornale fa da filo conduttore a una serie di servizi e di programmi televisivi che mettono alla berlina vizi e ipocrisie di un intero paese.

Una film spietato, ustionante, crudelmente spassoso, che non risparmia nessuno

Un ritratto delirante del paese realizzato dai più grandi nomi della commedia italiana

Un film tra i più dinamitardi e spietati mai realizzati, un oggetto ustionante confezionato da una squadra che vede all’opera alcuni dei registi, degli sceneggiatori e degli attori più dotati della commedia italiana (la firma ufficiale sarà a nome della Cooperativa 15 maggio). Per il critico Marco Giusti: “È un delirante, vivissimo ritratto dell’Italia degli anni ‘70 e di quella che sarebbe diventata negli anni ‘80, a cominciare proprio dalla sua voce patronale, la tv”. Il film non risparmia nessuno: attraverso il vuoto pneumatico del tubo catodico, passano nel tritacarne i politici, la curia, i pensionati, i concorrenti dei telequiz, l’esercito, l’avvocato Agnelli, gli esperti di qualsiasi cosa, la polizia… Si ride molto, ma ci si sente scossi.

Uno speaker del telegiornale fa da filo conduttore a una serie di servizi e di programmi televisivi che mettono alla berlina vizi e ipocrisie di un intero paese.


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