Un ring sul quale Totò affronta altri campioni della risata italiana, un match scatenato e surreale nel quale nessuno vince per KO.
Più che un film è un ring sul quale Totò si trova ad affrontare una serie di campioni della risata di gran calibro: Macario, Nino Taranto, Aldo Fabrizi e, per l’ultima volta nella sua carriera, Peppino De Filippo, il compagno di tante scorribande. Se cerchiamo la solidità narrativa, non è qui che dobbiamo mettere il naso: il film funziona più che altro come un filotto di sketch pimpanti e spesso surreali, che ci danno modo di assaporare con gusto le diverse sfumature di alcuni dei più grandi comici italiani. Una cosa è certa: nessuno vince per KO.
Il commissario Antonio Saracino vive una giornata movimentata. A partire dal momento in cui scopre che qualcuno gli ha rubato la macchina. L’esercizio della sua professione lo porta ad avere a che fare con una sfilza di personaggi stralunati. Almeno, alla fine, recupera l’auto.