Totò alle prese con un esercizio di virtuosismo spettacolare: è sei personaggi in uno, l’assassinato e i cinque sospettati di omicidio
Il principe della risata alle prese con la sua vena comica più macabra, costeggia il thriller e lo ammanta di buonumore
In uno dei libri più avvincenti pubblicati recentemente sul grande attore napoletano (Totalmente Totò), Alberto Anile scrive: “Totò Diabolicus è un esercizio di virtuosismo. In alcuni film l’attore ha interpretato tre ruoli, qui arriva addirittura a sei. Giallo con venature horror, ciò che poi si chiamerà thriller, Totò Diabolicus si apre con la scoperta di un Totò cadavere ghignante, e prosegue poi con vari ammazzamenti di cui in genere è vittima un personaggio interpretato da lui. È l’esperienza di un nuovo genere ma anche un ritorno alle atmosfere macabre di cui la sua maschera si è nutrita in gioventù: rivitalizzato da un’iniezione di comicità nera, Totò recupera un potenziale sadico largamente inesplorato al cinema”.
Totò si fa in sei: è un marchese misteriosamente ammazzato a inizio film e cinque fratelli che potrebbero essere colpevoli: un generale, un chirurgo, una baronessa, un monsignore, un galeotto. Dietro quale maschera si nasconde l’assassino?