Il poliziotto più efficace e impresentabile del cinema italiano schiva la camera a gas e trionfa anche in America
Per l’ennesima avventura comico-poliziesca del commissario Nico Giraldi di Tomas Milian, ormai diventato un saldo mito popolare, stavolta ci si sposta per la quasi totalità del film in terra americana, tra New York e Las Vegas. Milian ha modo di così di sciorinare tutto un compendio di battute che sfruttano il suo inglese all’amatriciana, serve la pizza col cappellino tricolore, si reca ad omaggiare la squadra di calcio dei Cosmos capitanata da Giorgio Chinaglia, danza alla John Travolta, respinge con modi spicci un’ammiratrice assillante e sgradita, si salva dalla pena capitale. Senza tralasciare le sue doti sa sbirro acrobatico sempre pronto alla battuta borgatara.
Un mafioso chiamato a testimoniare a un processo viene ucciso nel carcere di Viterbo. Per incastrare il colpevole, viene spedito a New York il commissario Nico Giraldi, efficace quanto impresentabile. Le ricerche lo portano a infiltrarsi tra gli uomini di Cosa Nostra e, dopo una serie di avventure, a finire quasi condannato alla camera a gas. Ma tranquilli, Giraldi sa come cavarsela.