Quando gira questo film, Luigi Comencini ha 73 anni. Chi meglio di lui poteva affrontare con lucidità e tenerezza il tema dell’amore in tarda età? Afferma il regista: “Amo gli anziani tanto quanto i bambini perché sono indifesi. Sono originali, la loro immaginazione non è mutilata dagli imperativi sociali. Hanno gli stessi capricci, la stessa sensibilità, amano i dolci, l’idea di essere abbandonati li terrorizza”. Virna Lisi e Michel Serrault danno un contributo essenziale alla riuscita di un film che, come ha notato “Le Monde”, “riesce a far corrucciare la risata e a far sorridere le lacrime”.
Due coniugi in pensione si trovano a dover vivere divisi. Per ragioni economiche, si trasferiscono presso le famiglie dei due figli, uno di qua e l’altra di là. Ma si accorgono che la lontananza toglie loro la gioia di vivere e cominciano a frequentarsi ancora di nascosto, come due ragazzini. Troveranno il modo di tornare assieme, su un faro, in un’isola lontana.