CAMORRA

CAMORRA

Regia di

Pasquale Squitieri

Anno

1972

Genere

Drammatico

Categoria

Cinema


sinossi

Al suo primo film davvero importante, Pasquale Squitieri riesce a intersecare con grande abilità l’azione del crime-movie (o del “poliziottesco”, per usare una declinazione specificatamente all’italiana) e l’attenzione alle dinamiche sociali che portano un giovane a entrare nel giro camorristico e a tentare la scalata della criminalità organizzata. Il film è inoltre irrobustito da uno sguardo acuto su Napoli che a tratti lambisce il documentarismo, e non disdegna qualche affondo che omaggia la sceneggiata napoletana (in particolare nel tragico finale incorniciato dal Vesuvio). La dimostrazione che un cinema schiettamente popolare può convivere con la descrizione di una realtà complessa. Specialmente se è sostenuto da una solida regia.

Tonino, uscito di prigione, si fa notare per il suo sprezzo del pericolo ed entra nell’organizzazione di un camorrista. La sua ascesa nei ranghi della criminalità è formidabile e gli procura rispetto, ricchezza ma anche seri pericoli. Il boss, timoroso che il giovane voglia prendere il suo posto, tenta di ucciderlo. Tonino avrà la meglio, e deciderà di consegnarsi alla polizia.

Al suo primo film davvero importante, Pasquale Squitieri riesce a intersecare con grande abilità l’azione del crime-movie (o del “poliziottesco”, per usare una declinazione specificatamente all’italiana) e l’attenzione alle dinamiche sociali che portano un giovane a entrare nel giro camorristico e a tentare la scalata della criminalità organizzata. Il film è inoltre irrobustito da uno sguardo acuto su Napoli che a tratti lambisce il documentarismo, e non disdegna qualche affondo che omaggia la sceneggiata napoletana (in particolare nel tragico finale incorniciato dal Vesuvio). La dimostrazione che un cinema schiettamente popolare può convivere con la descrizione di una realtà complessa. Specialmente se è sostenuto da una solida regia.

Tonino, uscito di prigione, si fa notare per il suo sprezzo del pericolo ed entra nell’organizzazione di un camorrista. La sua ascesa nei ranghi della criminalità è formidabile e gli procura rispetto, ricchezza ma anche seri pericoli. Il boss, timoroso che il giovane voglia prendere il suo posto, tenta di ucciderlo. Tonino avrà la meglio, e deciderà di consegnarsi alla polizia.


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