I GUERRIERI DELL’ANNO 2072

I GUERRIERI DELL’ANNO 2072

Regia di

Lucio Fulci

Anno

1984

Genere

Drammatico, Fantascienza

Categoria

Cinema


sinossi

Uno dei più grandi film di fantascienza italiani, in un’allucinatoria Roma imperiale dominata dal potere delle televisioni

Gli spettacoli gladiatori più cruenti e spettacolari, raccontati da un maestro mondiale del cinema di genere

I guerrieri dell’anno 2072 è l’unica opera fantascientifica di Lucio Fulci, gran maestro del cinema di genere italiano. Con un budget di tutto rispetto, il film costruisce il proprio futuro distorto e malsano su due idee molto forti: ci troviamo in una allucinatoria Roma imperiale, con tanto di astronavi che atterrano sul New Colossuem; il mondo è dominato dal potere della televisione, che tiene a bada la popolazione con la spettacolarizzazione dell’agonismo violento. Possiamo ricordare tutta una serie di citazioni illustri: 1997 Fuga da New York, Mad Max, Rollerball, Arancia meccanica… Ma ciò non può nascondere la spiccata personalità di un film sorretto da una tensione narrativa sagace e da una cura del dettaglio visivo e sonoro notevolissima. Fulci rilegge in chiave apocalittica la tradizione del peplum coi gladiatori, con quel gusto per lo splatter che contraddistingue molto del suo cinema; e concentra il momento più apertamente spettacolare nella sequenza della corsa delle bighe motorizzate, con la memoria che inevitabilmente va a Ben Hur. I guerrieri dell’anno 2072 pare inoltre attraversato da una tensione profetica: la televisione è destinata a cannibalizzare non solo le coscienze, ma anche il cinema. E in effetti, il cinema di genere italiano si troverà, nel volgere di pochissimo tempo, ridotto a uno stato comatoso. Della grande tradizione del film di genere, I guerrieri dell’anno 2072 è una splendida testimonianza finale e un lucidissimo canto funebre.

In un futuro poco raccomandabile, la rete televisiva Seven Seas, con sede a Roma, tenta di battere la concorrenza proponendo al pubblico veri e propri spettacoli gladiatori con “concorrenti” pescati tra i galeotti. Uno dei più forti è Drake, finito dentro con l’accusa di aver assassinato la moglie. In realtà, era una trappola per costringerlo a partecipare al cruento show. Per fuggire, dovrà destreggiarsi tra i giochi di potere dei network televisivo e battere un supercomputer che controlla la produzione dei divertimenti di massa.

Uno dei più grandi film di fantascienza italiani, in un’allucinatoria Roma imperiale dominata dal potere delle televisioni

Gli spettacoli gladiatori più cruenti e spettacolari, raccontati da un maestro mondiale del cinema di genere

I guerrieri dell’anno 2072 è l’unica opera fantascientifica di Lucio Fulci, gran maestro del cinema di genere italiano. Con un budget di tutto rispetto, il film costruisce il proprio futuro distorto e malsano su due idee molto forti: ci troviamo in una allucinatoria Roma imperiale, con tanto di astronavi che atterrano sul New Colossuem; il mondo è dominato dal potere della televisione, che tiene a bada la popolazione con la spettacolarizzazione dell’agonismo violento. Possiamo ricordare tutta una serie di citazioni illustri: 1997 Fuga da New York, Mad Max, Rollerball, Arancia meccanica… Ma ciò non può nascondere la spiccata personalità di un film sorretto da una tensione narrativa sagace e da una cura del dettaglio visivo e sonoro notevolissima. Fulci rilegge in chiave apocalittica la tradizione del peplum coi gladiatori, con quel gusto per lo splatter che contraddistingue molto del suo cinema; e concentra il momento più apertamente spettacolare nella sequenza della corsa delle bighe motorizzate, con la memoria che inevitabilmente va a Ben Hur. I guerrieri dell’anno 2072 pare inoltre attraversato da una tensione profetica: la televisione è destinata a cannibalizzare non solo le coscienze, ma anche il cinema. E in effetti, il cinema di genere italiano si troverà, nel volgere di pochissimo tempo, ridotto a uno stato comatoso. Della grande tradizione del film di genere, I guerrieri dell’anno 2072 è una splendida testimonianza finale e un lucidissimo canto funebre.

In un futuro poco raccomandabile, la rete televisiva Seven Seas, con sede a Roma, tenta di battere la concorrenza proponendo al pubblico veri e propri spettacoli gladiatori con “concorrenti” pescati tra i galeotti. Uno dei più forti è Drake, finito dentro con l’accusa di aver assassinato la moglie. In realtà, era una trappola per costringerlo a partecipare al cruento show. Per fuggire, dovrà destreggiarsi tra i giochi di potere dei network televisivo e battere un supercomputer che controlla la produzione dei divertimenti di massa.


I GUERRIERI DELL’ANNO 2072