LA RAGAZZA CON LA VALIGIA

LA RAGAZZA CON LA VALIGIA

Regia di

Valerio Zurlini

Anno

1961

Genere

Drammatico

Categoria

Cinema


sinossi

Uno dei film più belli del cinema italiano

Claudia Cardinale è un capolavoro nel capolavoro

Zurlini rende monumentale un piccolo racconto con l’esattezza del suo tocco e la profondità del suo sguardo

Per molti, il più bel film di Valerio Zurlini. E trovandoci di fronte a un regista di primissima grandezza, è chiaro che stiamo parlando di un’opera fondamentale. Film di magico lirismo e di carnalità conturbante, è la dimostrazione di come Zurlini sia in grado di rendere monumentale un piccolo racconto con l’esattezza del suo tocco e del suo sguardo. Dolce e amaro si intersecano senza lasciarsi più distinguere. I personaggi guadagnano progressivamente complessità e profondità attraverso il dispiegarsi di piccoli dettagli. Il tema per eccellenza del melodramma, vale a dire l’amore ostacolato dalle differenze (di classe e di età, in questo caso), si incunea in un’Italia segnata dal boom e dalle canzonette, raramente rappresentata con tanta lucidità amara e malinconica. “La ragazza con la valigia non rappresenta solo una tra le tante storie d’amore condannate dalla vita, ma le contiene tutte” (Olaf Möller). Claudia Cardinale è un capolavoro nel capolavoro.

Un seduttore da strapazzo, rampollo di una famiglia che vive nel lusso, illude brevemente Aida, una ragazza madre sventata che cerca di cavarsela come cantante e ballerina. Lei non demorde e si presenta a casa dell’uomo che, per levarsela di torno, non trova di meglio che farla ricevere dall’ingenuo e romantico fratello sedicenne. Fra i due nasce un sentimento che potremmo chiamare amore, finché un prete, preoccupato dalla piega che stanno prendendo gli avvenimenti, convince Aida a partire. Il ragazzo interviene nuovamente a salvare Aida da un bellimbusto, ma finisce per essere malmenato. Dopo un abbraccio sulla spiaggia di Riccione, entrambi capiscono che il loro amore è impossibile.

Uno dei film più belli del cinema italiano

Claudia Cardinale è un capolavoro nel capolavoro

Zurlini rende monumentale un piccolo racconto con l’esattezza del suo tocco e la profondità del suo sguardo

Per molti, il più bel film di Valerio Zurlini. E trovandoci di fronte a un regista di primissima grandezza, è chiaro che stiamo parlando di un’opera fondamentale. Film di magico lirismo e di carnalità conturbante, è la dimostrazione di come Zurlini sia in grado di rendere monumentale un piccolo racconto con l’esattezza del suo tocco e del suo sguardo. Dolce e amaro si intersecano senza lasciarsi più distinguere. I personaggi guadagnano progressivamente complessità e profondità attraverso il dispiegarsi di piccoli dettagli. Il tema per eccellenza del melodramma, vale a dire l’amore ostacolato dalle differenze (di classe e di età, in questo caso), si incunea in un’Italia segnata dal boom e dalle canzonette, raramente rappresentata con tanta lucidità amara e malinconica. “La ragazza con la valigia non rappresenta solo una tra le tante storie d’amore condannate dalla vita, ma le contiene tutte” (Olaf Möller). Claudia Cardinale è un capolavoro nel capolavoro.

Un seduttore da strapazzo, rampollo di una famiglia che vive nel lusso, illude brevemente Aida, una ragazza madre sventata che cerca di cavarsela come cantante e ballerina. Lei non demorde e si presenta a casa dell’uomo che, per levarsela di torno, non trova di meglio che farla ricevere dall’ingenuo e romantico fratello sedicenne. Fra i due nasce un sentimento che potremmo chiamare amore, finché un prete, preoccupato dalla piega che stanno prendendo gli avvenimenti, convince Aida a partire. Il ragazzo interviene nuovamente a salvare Aida da un bellimbusto, ma finisce per essere malmenato. Dopo un abbraccio sulla spiaggia di Riccione, entrambi capiscono che il loro amore è impossibile.


Guardalo Su
LA RAGAZZA CON LA VALIGIA
Trailer
play
pause