Il magnifico tormentone di Mario Tessuto diventa una commedia musicale, tra missilistica e rivolte operaie
Nelle fitte maglie del musicarello finisce anche Mario Tessuto, grazie al formidabile successo del tormentone canoro estivo che dà il titolo al film. Il quadretto sentimentale obbligatorio condito di canzoni si cala in un contesto permeato dai fermenti politici dell’epoca. La scatenata Lisa, promessa dalla famiglia in cattive acque a un ricco pretendente, passa con la Mercedes nei pressi degli operai che manifestano per la settimana corta, li incita alla rivolta e lascia sul posto l’inebetito fidanzato. Quando si dice la lotta di classe… A favore del film anche la bella ambientazione milanese, la fascinazione per scienza e tecnologia (Tessuto insegna missilistica e canta “Lisa dagli occhi blu” in un laboratorio del Centro Sperimentale dello Spazio) e un’ottima schiera di comici dal gran mestiere: Peppino De Filippo in versione Pappagone, Carlo Dapporto, Lino Banfi, Gino Bramieri… Senza dimenticare Mario Carotenuto, il preside tutto d’un pezzo che non sopporta i fiori sulla scrivania perché gli ricordano gli hippy.
Un giovane laureato sbarca il lunario facendo l’insegnante. Tra le sue allieve, la vivacissima Lisa. La famiglia della ragazza, in cattive acque finanziarie, l’ha spinta a fidanzarsi con un ricco pretendente. Ma vedrete, al cuore non si comanda.