Il secondo capitolo della serie dei “Pane e amore” è una fantastica conferma e si conquista un posto meritato tra le commedie italiane più belle di sempre.
Gina Lollobrigida, Vittorio De Sica e una schiera di perfetti comprimari per una festa corale che non ha mai smesso di entusiasmare il pubblico.
Dopo il successo strepitoso di Pane, amore e fantasia, questo secondo capitolo della saga conferma le migliori aspettative, continua a stregare il pubblico e si è conquistato un ruolo di meritato prestigio tra le migliori commedie mai realizzate in Italia. Tornano l’ambientazione paesana, l’elegante tratteggio dei personaggi, il ritmo entusiasmante, l’immediatezza comunicativa, la gioia e la leggerezza del cinema. E soprattutto, il fascino irresistibile dei personaggi e degli attori che li interpretano: il maresciallo di Vittorio De Sica e la “Bersagliera” di Gina Lollobrigida, naturalmente, ma non sono di meno le variegate figure “di contorno”, in un film che fa della festosa coralità un proprio marchio di fabbrica. La serie proseguirà con altri tre film, ma è questa l’ultima volta sia per Luigi Comencini che per la Lollo.
In paese sembra fatta per l’unione tra la Bersagliera e il carabiniere Stelluti e quella tra il maresciallo Carotenuto e la levatrice Annarella. Ma vari eventi intervengono a mettere i bastoni tra le ruote: le rigide regole dell’Arma, lo spirito farfallone del maresciallo, il ritorno di un padre dato per disperso, le fiammate della gelosia, uno spaventoso terremoto…