PENSANDO A TE

PENSANDO A TE

Regia di

Aldo Grimaldi

Anno

1969

Genere

Commedia, Musicale

Categoria

Cinema


sinossi

Al Bano tradisce Romina, ma con una voce così gli si perdona tutto

La grande canzone sentimentale italiana incontra la commedia

Che Al Bano e Romina non fossero la perfetta coppia delle favolette rosa era già chiaro da qui. Lui, in particolare, non è proprio quello che si dice uno stinco di santo. Deve partire in tournée negli States e ci mette un attimo a mettersi con l’insegnante d’inglese, con buona pace della mogliettina che se ne va di casa portandosi appresso il figlioletto. Certo, il tradimento è una brutta cosa e il perdono rimette le cose in sesto, ma vatti a fidare. Mentre discutiamo di morale, possiamo lasciarci trasportare dai gorgheggi portentosi di Al Bano, che non fa mancare le belle canzoni (oltre a quella del titolo, vincitrice del Disco per l’estate 1969, giganteggia l’immortale “Nel sole”). Lo spazio comico mai assente dal musicarello sentimentale vede la presenza di un giovane Paolo Villaggio, che, con scombinata profezia, interpreta un personaggio che si chiama Filini.

L’ingegnere Albani diventa cantante di successo e si appresta a intraprendere una tournée americana, lasciando a casa moglie e figlioletto. Gli capita però di finire tra le braccia dell’insegnante di inglese. La legittima consorte, comprensibilmente, non la prende bene. Ma sarà disposta a perdonarlo?

Al Bano tradisce Romina, ma con una voce così gli si perdona tutto

La grande canzone sentimentale italiana incontra la commedia

Che Al Bano e Romina non fossero la perfetta coppia delle favolette rosa era già chiaro da qui. Lui, in particolare, non è proprio quello che si dice uno stinco di santo. Deve partire in tournée negli States e ci mette un attimo a mettersi con l’insegnante d’inglese, con buona pace della mogliettina che se ne va di casa portandosi appresso il figlioletto. Certo, il tradimento è una brutta cosa e il perdono rimette le cose in sesto, ma vatti a fidare. Mentre discutiamo di morale, possiamo lasciarci trasportare dai gorgheggi portentosi di Al Bano, che non fa mancare le belle canzoni (oltre a quella del titolo, vincitrice del Disco per l’estate 1969, giganteggia l’immortale “Nel sole”). Lo spazio comico mai assente dal musicarello sentimentale vede la presenza di un giovane Paolo Villaggio, che, con scombinata profezia, interpreta un personaggio che si chiama Filini.

L’ingegnere Albani diventa cantante di successo e si appresta a intraprendere una tournée americana, lasciando a casa moglie e figlioletto. Gli capita però di finire tra le braccia dell’insegnante di inglese. La legittima consorte, comprensibilmente, non la prende bene. Ma sarà disposta a perdonarlo?


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