Uno dei peplum più convincenti e appassionanti dell’età d’oro del genere
Il cinema popolare si rinnova e spiana la strada al western all’italiana
Come nel successivo Il figlio di Spartacus, Sergio Corbucci si avventura nel peplum approfittando della popolarità e della prestanza fisica di Steve Reeves, che aveva recentemente infiammato le platee vestendo gli scarni panni di Ercole. Grazie a una messa in scena robusta e ingegnosa, Romolo e Remo si afferma tra i film epici più convincenti e appassionanti del periodo. Stupisce, in modo particolare, la sua capacità di aggiornare in chiave nazionale un approccio stilistico evidentemente debitore del western classico americano. Al punto che uno dei più attenti storici del genere, Chris Fujiwara, non ha esitato a lodarne la modernità nell’alveo del cinema popolare, capace di spianare la strada ai successivi western all’italiana.
Romolo e Remo, figli di Rea Silva, sono salvati dalle acque del Tevere e allattati da una lupa. Cresciuti, fondano un villaggio, ma Remo viola i confini e viene ucciso dal fratello. Romolo, divenuto primo re di Roma, guida vittoriosamente il suo popolo contro i Sabini.
Uno dei peplum più convincenti e appassionanti dell’età d’oro del genere
Il cinema popolare si rinnova e spiana la strada al western all’italiana
Come nel successivo Il figlio di Spartacus, Sergio Corbucci si avventura nel peplum approfittando della popolarità e della prestanza fisica di Steve Reeves, che aveva recentemente infiammato le platee vestendo gli scarni panni di Ercole. Grazie a una messa in scena robusta e ingegnosa, Romolo e Remo si afferma tra i film epici più convincenti e appassionanti del periodo. Stupisce, in modo particolare, la sua capacità di aggiornare in chiave nazionale un approccio stilistico evidentemente debitore del western classico americano. Al punto che uno dei più attenti storici del genere, Chris Fujiwara, non ha esitato a lodarne la modernità nell’alveo del cinema popolare, capace di spianare la strada ai successivi western all’italiana.
Romolo e Remo, figli di Rea Silva, sono salvati dalle acque del Tevere e allattati da una lupa. Cresciuti, fondano un villaggio, ma Remo viola i confini e viene ucciso dal fratello. Romolo, divenuto primo re di Roma, guida vittoriosamente il suo popolo contro i Sabini.
