PROMESSE DI MARINAIO

PROMESSE DI MARINAIO

Regia di

Turi Vasile

Anno

1955

Genere

Commedia

Categoria

Cinema


sinossi

Una commedia musicale all’insegna della gioia di vivere, con i seduttori più belli del cinema italiano e le musiche del grande Lelio Luttazzi

Le scorribande dei marinai amiconi in libera uscita sono un soggetto perfetto per esaltare la gioia di vivere il momento. Una donna in ogni porto, come si suol dire. L’unica promessa di cui ci possiamo fidare è il disimpegno. Il film vive questa spensieratezza con uno spirito giustamente lieve e scanzonato. È un’ode alla bellezza della gioventù, che quando giunge l’incontro giusto può volentieri rinunciare al vagabondaggio dei sentimenti e trovare la pace di una casa. Turi Vasile aveva vinto al botteghino l’anno prima esplorando traiettorie molto simili, ma tra le fila dell’Esercito, in Classe di ferro (i due film rappresentano una sorta di dittico). Il successo qui è bissato. Punta (e vince) su due tra i seduttori più simpatici e impenitenti del cinema italiano di quegli anni, Antonio Cifariello e Renato Salvatori. Girato a Taranto con le belle tinte pastose del Ferraniacolor, Promesse di marinaio ha tra le migliori frecce al proprio arco anche le canzoni del grande Lelio Luttazzi.

Come impone la tradizione, i marinai che sbarcano in libera uscita hanno un solo pensiero: arrembare le ragazze. Ma stavolta Luciano mette gli occhi sulla direttrice di un negozio di dischi e se ne innamora. Gli amici si faranno in quattro perché il suo sogno diventi realtà.

Una commedia musicale all’insegna della gioia di vivere, con i seduttori più belli del cinema italiano e le musiche del grande Lelio Luttazzi

Le scorribande dei marinai amiconi in libera uscita sono un soggetto perfetto per esaltare la gioia di vivere il momento. Una donna in ogni porto, come si suol dire. L’unica promessa di cui ci possiamo fidare è il disimpegno. Il film vive questa spensieratezza con uno spirito giustamente lieve e scanzonato. È un’ode alla bellezza della gioventù, che quando giunge l’incontro giusto può volentieri rinunciare al vagabondaggio dei sentimenti e trovare la pace di una casa. Turi Vasile aveva vinto al botteghino l’anno prima esplorando traiettorie molto simili, ma tra le fila dell’Esercito, in Classe di ferro (i due film rappresentano una sorta di dittico). Il successo qui è bissato. Punta (e vince) su due tra i seduttori più simpatici e impenitenti del cinema italiano di quegli anni, Antonio Cifariello e Renato Salvatori. Girato a Taranto con le belle tinte pastose del Ferraniacolor, Promesse di marinaio ha tra le migliori frecce al proprio arco anche le canzoni del grande Lelio Luttazzi.

Come impone la tradizione, i marinai che sbarcano in libera uscita hanno un solo pensiero: arrembare le ragazze. Ma stavolta Luciano mette gli occhi sulla direttrice di un negozio di dischi e se ne innamora. Gli amici si faranno in quattro perché il suo sogno diventi realtà.


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